BOMBA AGENZIA ENTRATE. MALAN (PdL): NO A VIOLENZA, MA NO ANCHE A PROVOCAZIONI FISCO

“La bomba contro l’Agenzia delle Entrate di Catanzaro torna ad attirare l’attenzione sul problema dei rapporti del Fisco con i cittadini e va ribadito che la violenza è del tutto inaccettabile e indebolisce ogni ragionevole protesta contro gli abusi subiti dai contribuenti. Il Fisco, e l’Agenzia in particolare, deve però abbandonare gli atteggiamenti vessatori nei confronti dei contribuenti, come le richieste di documenti inutili in tempi illegali attraverso oltre 1 milione di lettere a contribuenti incolpevoli – già denunciato da una mia interpellanza firmata da oltre 40 senatori di molti gruppi. Queste lettere, che applicano in maniera distorta l’articolo 36 ter delle norme sull’Irpef, violano lo Statuto del Contribuente che vieta di imporre adempimenti in tempi più brevi di 60 giorni e le norme che vietano alla Pubblica Amministrazione di esigere documenti già in suo possesso.

Il Governo deve fare cessare queste vessazioni gratuite anziché avallarle come ha fatto attraverso il sottosegretario Vieri Ceriani, il quale ha risposto all’interpellanza a Palazzo Madama il 7 giugno affermando il diritto dell’Agenzia delle Entrate di ignorare il termine previsto dallo Statuto del Contribuente e irridendo apertamente alle proteste.

Spero che vengano presto assicurati alla giustizia i responsabili delle bombe, ma auspico anche che chi viola la legge in nome della Repubblica Italiana smetta di farlo e che chi parla a nome del Governo rispetti i cittadini. Le provocazioni non giustificano la violenza, tuttavia la incoraggiano”.

Torna in alto