DE GREGORIO. MALAN (PdL): VINCE LA COSCIENZA E IL DIRITTO CONTRO LA DEMAGOGIA

Almeno 65 senatori votano secondo coscienza

“Nel voto su Sergio De Gregorio il voto di coscienza, basato sul diritto, ha prevalso sulla demagogia. Oggi era certamente più facile fare arrestare un padre di famiglia, già in passato vittima di accuse totalmente infondate, senza considerare il diritto per compiacere alla campagna di odio contro le istituzioni elettive. Non a caso diversi gruppi avevano annunciato l’orientamento favorevole all’arresto prima ancora che le carte fossero a disposizione. E non a caso, mentre solo il PdL – che in aula aveva 124 senatori – ha annunciato il voto contro la deliberazione della Giunta, sono stati ben 185 i voti in tale senso.

Nonostante quello che alcuni mistificatori tentano di far capire, non c’è nessuna pre-assoluzione, in quanto il procedimento giudiziario nei confronti di De Gregorio proseguirà senza alcun intoppo e ci auguriamo che sia arrivi al più presto al processo e alla sentenza.

Chi oggi lancia lamenti perché non si arresta prima del processo De Gregorio per reati cartacei, presunti e compiuti almeno 6 anni fa, sono muti quando stupratori, rapinatori e spacciatori di droga e pirati della strada con morti sulla coscienza, colti sul fatto, vengono rapidamente scarcerati da taluni magistrati in attesa di un lontano processo”.

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