PdL Senato: “Legge elettorale. Malan: Buone probabilità di riuscire a cambiarla”

“Il Senato continuerà a occuparsi di legge elettorale”. Lo afferma il senatore Lucio Malan, componente della Commissione Affari Costituzionali

Una risposta del Parlamento alla sentenza della Corte Costituzionale?

“Si è trattato di un approfondimento della questione, e l’ufficio di presidenza della Commissione Affari Costituzionali ha deciso di proseguire l’esame dei numerosi disegni di legge in materia elettorale, ribadendo che la decisione della Consulta di non ammettere i referendum dà più responsabilità al Parlamento. Per questo, noi vogliamo lavorare per arrivare a una riforma”.

Da quale modello si parte?

“Si parte dal fatto che tutti sono d’accordo sulla necessità di cambiare la legge vigente. Il PdL chiede di modificare la norma per avvicinare gli elettori agli eletti, salvando il bipolarismo e la certezza per i cittadini sulle coalizioni che si presentano, sapendo con chi si vuole alleare il Partito per cui si vota e chi sarà il Presidente del Consiglio”.

Il PdL presenterà una propria proposta…

“Non sono state formulate ipotesi specifiche per evitare chiusure e tenere aperto il dialogo, cercando un accordo il più ampio possibile”.

Quante probabilità ci sono di giungere a un accordo?

“Ritengo che vi siano buone probabilità, forse non tra tutti i Partiti presenti in Parlamento. Del resto, questa è l’intenzione annunciata da tutti i Partiti. C’è grande interesse anche da parte del Presidente della Repubblica. Bisogna intervenire su questo campo e, come Parlamento, dobbiamo dimostrare di sapercela fare. Quindi penso che si giungerà a una soluzione”.

Se cambierà la legge nazionale, cambierà anche la legge elettorale della Regione Toscana, di cui nessuno parla, ma che rappresenta la versione originale del ‘porcellum’?

“Si dimentica che la vera paternità della legge non è di Calderoli, che ha solo ripreso la legge vigenre nella rossa Regione Toscana. Comunque, il Presidente della Regione Toscana dice che cambierà la legge elettorale e quindi i toscani potranno tornare a scegliere i consiglieri regionali, attualmente nominati. Vedremo cosa succederà”.

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