DDL per rendere certi i tempi per la cittadinanza
“Il senso della mia adesione al digiuno indetto dalla Chiesa Valdese è quello di un invito alla riflessione su un tema così delicato e importante, che non può essere trattato a colpi di slogan.
Contestualmente a questa giornata di digiuno e preghiera, domani presenterò un disegno di legge perché i tempi per ottenere la cittadinanza italiana siano depurati dalle lungaggini burocratiche. Oggi, passati dieci anni di residenza – che sono parecchi – inizia una trafila burocratica dai tempi del tutti incerti, anche di diversi anni. Propongo che si possa presentare la documentazione fino a due anni prima, in modo che lo Stato, che giustamente chiede agli immigrati di conformarsi alle nostre leggi, rispetti esso per primo i termini che ha dato.
E’ un piccolo passo per rendere più civile e ordinato questo fenomeno”.