“Fin da giovedì scorso, con il collega Sen. Giorgio Stracquadanio abbiamo depositato un’interrogazione al Ministro della Giustizia per chiedere se corrisponda al vero il fatto che magistrati di Napoli si siano recati presso il domicilio romano del senatore Randazzo, se corrisponda al vero il fatto che tale visita costituisse atto relativo all’indagine nei confronti di Berlusconi e, in caso contrario, quale fosse il carattere di tale visita che sarebbe avvenuta all’immediata vigilia del voto finale del Senato sulla legge finanziaria.
Di certo, tutta la vicenda rappresenta una gravissima intimidazione nei confronti dei senatori della maggioranza che dimostrino qualche senso di indipendenza. Ora quei senatori sanno che continuare a votare per Prodi, oltre a poter procurare finanziamenti milionari a qualche iniziativa o ente che stia loro a cuore, può anche evitare di finire sotto inchiesta. Uno spudorato attacco alla democrazia sul quale spero il ministro Mastella venga presto a riferire al Senato”.