“Questa volta, grazie alle modifiche alla legge elettorale e alla Costituzione, le elezioni sono state regolari. I cittadini ucraini hanno, anzi, dato un esempio di senso civico e di correttezza. Nonostante fosse il terzo voto in due mesi, nonostante la stagione sfavorevole e le nuove leggi che consentono il voto a domicilio solo ai portatori di disabilità gravi, l’affluenza alle urne è stata molto alta.
Cosa ancora più importante, le manifestazioni di entrambe le parti sono state totalmente pacifiche e senza il più piccolo incidente anche quando le opposte fazioni sono venute a contatto. Certi gruppi nostrani avrebbero molto da imparare dagli ucraini che hanno la democrazia da appena tredici anni.
Spesso venivano a votare famiglie al completo e facevano infilare la scheda nell’urna dai bambini. Una volta ho visto che sussurravano qualcosa al bambino e ho chiesto cosa gli avessero detto. Mi hanno risposto: <<Gli abbiamo detto che questa è la democrazia: scegliamo noi chi deve governare>>. Per loro la libertà è un bene recente e l’apprezzano di più”.