TASSE. MALAN (FI): RIDOTTE A REDDITI BASSI, SINISTRA MENTE

“Anche sulle tasse, l’unica cosa che unisce la Sinistra è la menzogna.

Mentono Diliberto e molti altri dicendo che il taglio riguarderà solo i redditi alti, in quanto fingono di non sapere che aumenterà l’area di esenzione totale, che peraltro è già aumentata in questi tre anni. Sotto l’Ulivo, e il ministro Diliberto, un lavoratore dipendente con coniuge e due figli a carico pagava l’Irpef a partire da un reddito di 8747 euro all’anno. Oggi non paga nulla fino a 12.828. Con il nuovo taglio la soglia salirà ancora.

Mente Enrico Letta dicendo che è aumentata la pressione fiscale, che invece è diminuita se si escludono – come è ovvio – i condoni che riguardano tasse evase nel passato, quando Letta era ministro ad esempio.

Mente Mastella che nega che ci siano stati tagli alle tasse in questi tre anni. Forse non se ne è accorto perché certamente guadagna più di 26.000 euro all’anno, il livello sotto il quale abbiamo ridotto il peso del fisco”.

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