“Le parole della Presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla non necessità di un decreto legge per la riforma della RAI sono più che legittime. Non vi è alcun motivo d’urgenza per ricorrere allo strumento del decreto legge che – come recita la Costituzione – deve essere utilizzato per materie che richiedono tempestività e rapidità d’azione. Mi auguro che anche il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ribadisca lo stesso sacrosanto principio.
Non possiamo permettere colpi di mano su una materia così delicata come è l’assetto del servizio pubblico radiotelevisivo. Il Capo dello Stato faccia sentire la propria voce, chiara e autorevole, per impedire che questa vicenda diventi l’ennesimo oltraggio del Governo Renzi nei confronti del Parlamento e dei cittadini. Già è gravissimo e provocatorio che il Premier dichiari di agire per decreto non perché ce ne sono i presupposti costituzionali ma perché l’ostruzionismo gli dà fastidio. Spero che arrivino a Renzi segnali chiari e autorevoli. Le garanzie costituzionali non sono una gentile concessione del Capo del Governo, per di più non eletto da nessuno!”.