DDL ANTICORRUZIONE. MALAN (FI): INACCETTABILI ACCUSE A PALMA E FI, OSTACOLO È GOVERNO

“Dopo che il Governo ha aspettato cinque settimane per presentare un emendamento che già era pronto, il senatore Tonini ora ha il coraggio di parlare di ostruzionismo di Forza Italia e, cosa molto grave, di accusare obliquamente di parzialità il presidente Palma – il quale è stato così imparziale da non aver mai votato, neppure quando il suo voto poteva essere decisivo per battere la Maggioranza. In realtà, il nuovo ritardo è dovuto ancora una volta ai pasticci di Palazzo Chigi, che lunedì ha presentato un emendamento (peraltro datato domenica) che fa riferimento al decreto legislativo sulla non punibilità per particolare tenuità del fatto, il cui testo non è stato in grado di comunicare fin dopo le 17 di oggi, e sarà in vigore solo tra quindici giorni.

Il presidente Palma ha compiuto il suo preciso dovere, di rispetto del regolamento e del semplice buon senso. Come si può approvare un testo che modifica l’applicazione dell’articolo 131-bis del codice penale, che al momento non esiste e il cui futuro testo era sconosciuto fino a pochi minuti fa? È vero che questo ddl, più che una legge, è uno spot ma, fintantoché esiste lo Stato di diritto, occorre rispettare la decenza, la Costituzione e il Regolamento. Se questo è essere parziali, effettivamente il senatore Palma è parziale: tra le regole e l’abuso, si è sempre schierato dalla parte delle regole. Magari si potesse dire lo stesso di tutti coloro che dovrebbero garantire Costituzione e Regolamento. Quanto al presunto ostruzionismo di Forza Italia, basti dire che, se il Governo avesse presentato il suo emendamento al Senato quando l’ha annunciato ai giornali, il ddl sarebbe già stato votato sia in Commissione sia in Aula, e ora sarebbe alla Camera”.

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