UNIONI CIVILI. MALAN (FI): NUOVO TESTO PD È UNA TRUFFA AGLI ITALIANI

“Il nuovo ddl del PD sulle unioni civili è una nuova truffa che prelude a un ulteriore sopruso parlamentare. Come il testo in discussione in commissione, non è altro che un matrimonio sotto falso nome, con adozioni e incentivazione dell’utero in affitto. Sarebbe più onesto chiamare ciò che è a tutti gli effetti un matrimonio con il suo nome. Ma, evidentemente, c’è qualche ipocrita che ha bisogno di nascondersi sotto qualche foglia di fico.

Le adozioni vengono tranquillamente confermate, nonostante la grande maggioranza degli Italiani sia contraria, tentando però di imbrogliare la gente con l’esotico nome di stepchild adoption – due parole che, in realtà, svelano chiaramente il trucco: ‘adoption’ è evidentemente adozione e ‘stepchild’ vuol dire figliastro, cioè figlio del coniuge, a conferma che si tratta di matrimonio. Quanto all’utero in affitto, nonostante le nostre vane denunce di come venga già oggi promosso in Italia, non è stata introdotta alcuna misura per porre dei limiti. Quest’odioso sfruttamento della povertà, del corpo e della dignità della donna, questo stupro alla meraviglia della maternità, pur formalmente proibito in Italia, viene premiato dando il titolo di padri a due signori che, senza una madre o due da sfruttare, non possono essere padri di niente.

Ciò che ulteriormente inquieta è che, evidentemente, la presentazione del ddl prelude a una richiesta di andare in Aula senza terminare il lavoro in commissione, per di più con un testo che la commissione non ha mai visto. L’arroganza del PD nei confronti dei parlamentari e nei confronti della maggioranza degli Italiani non ha limiti”.

Torna in alto