IRAN. MALAN (FI): SU PAROLE ROUHANI, RENZI SIA ALL’ALTEZZA SUO RUOLO

“Alla vigilia dell’arrivo in Italia, il presidente iraniano Hassan Rouhani ha rinnovato parole di odio nei confronti di Israele e del suo popolo, negando addirittura la legittimità della sua esistenza. Non si tratta certo di una novità, poiché già nell’agosto 2013 aveva definito Israele ‘una vecchia ferita del mondo islamico da rimuovere’ e nel luglio 2014 ‘tumore sionista’ – concetto ribadito il mese scorso incontrando il Ministro degli Esteri libanese. Ciò si aggiunge alle dichiarazioni del vero numero uno dell’Iran, la ‘guida spirituale’ Alì Khamenei, il quale – ad esempio – in settembre ha dichiarato che Israele sarà annientato entro 25 anni e, nel frattempo, non avrà un momento di pace.

Il Governo italiano non può restare indifferente di fronte a tali infamie, tanto più dopo la vergognosa decisione dell’Unione Europea sull’etichettatura dei prodotti israeliani, che ricorda le stelle gialle disegnate dalle SS sui negozi degli Ebrei. Spero che, almeno questa volta, il presidente del consiglio Matteo Renzi sia all’altezza del suo ruolo, e mostri che l’Italia non fa finta di nulla o si piega davanti a chi vuole rinnovare lo sterminio nazista. Spero si ricordi delle parole da lui stesso pronunciate a luglio davanti alla Knesset di Gerusalemme: ‘Il vostro destino è il nostro destino, la vostra sicurezza è la nostra sicurezza’. Dunque, se ignorasse le minacce a Israele, sarebbe come ignorasse minacce all’Italia. Se non ritiene di annullare la visita, come io ritengo auspicabile, trovi il modo di rendere visibile al mondo lo sdegno dell’Italia di fronte all’abiezione di quelle parole.

Se qualcuno, dimenticando le parole su Israele, pensa che Rohani sia un moderato, ricordi che sotto la sua presidenza ci sono state oltre 2000 esecuzioni capitali, di cui almeno 21 di minorenni. Tre esecuzioni capitali al giorno per due anni sono moderazione?”

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