DEUTSCHE BANK. MALAN (FI): IL GOVERNO TUTELA L’ITALIA O LA BANCA TEDESCA?

Ora inchiesta parlamentare

“Dobbiamo ringraziare la Procura di Trani, che fa ciò che dovrebbe fare il Governo: tutelare gli interessi e la sovranità della Repubblica Italiana. La vendita da parte di Deutsche Bank del 90% dei titoli di Stato italiani – la bellezza di 8 miliardi di euro – in sei mesi, mentre nei suoi comunicati ufficiali affermava di credere nella solidità del nostro debito pubblico, è un fatto gravissimo con enormi conseguenze: per un verso, la perdita di miliardi per lo Stato, che per mesi è stato costretto a collocare i suoi titoli a tassi di interesse proibitivi; per un altro, la caduta del Governo Berlusconi con l’ascesa del Governo Monti, rivelatosi disastroso per il Paese. Da allora abbiamo accumulato oltre 300 miliardi di debito pubblico in più e il PIL è tuttora inferiore del 3% a quello del 2011.

Particolarmente inquietante è il fatto che, in questa operazione, Deutsche Bank ci ha anche sicuramente perso, in quanto nei primi sei mesi del 2011 era impossibile vendere dei Btp al valore di emissione, automaticamente ottenibile aspettando la scadenza del titolo, e così ha ricavato parecchi punti percentuali in meno.

Perché Deutsche Bank ha compiuto un’operazione del genere? Evidentemente qualcuno aveva un interesse politico a destabilizzare l’Italia e fa bene la Procura di Trani a indagare. Si attendono segni di vita dal Governo Renzi – che, però, già ha rinunciato a costituirsi parte civile nel procedimento sulle agenzie di rating. Evidentemente, a Palazzo Chigi sta più a cuore Deutsche Bank del Popolo italiano. Un’inchiesta parlamentare è ora d’obbligo, salvo che si intenda coprire chi ha attaccato l’Italia”.

Torna in alto