LEGGE BILANCIO. MALAN (FI): GOVERNO VIOLA LEGGE PER FARE PROPAGANDA

“Come ha denunciato nell’Aula del Senato questa mattina il senatore Antonio Azzollini, già Presidente della commissione Bilancio, il Governo sta violando la legge dello Stato da ben sette giorni, poiché la legge 196 del 2009 – che ha modificato contabilità e finanza pubblica – stabilisce all’articolo 7 che il disegno di legge del bilancio dello Stato deve essere presentato alle Camere entro il 20 ottobre mentre, a tutt’oggi, nulla risulta né a Montecitorio né a Palazzo Madama.

Le leggi vanno rispettate – specialmente questa, che garantisce la trasparenza e il controllo sia parlamentare sia pubblico su un bilancio di centinaia di miliardi. Ma, evidentemente, il Governo Renzi ritiene di essere al di sopra delle leggi e ci fa sapere – bontà sua – che non modificherà il ddl di bilancio nonostante la lettera ricevuta dall’Unione Europea e, poiché il ddl non c’è, non si capisce di cosa si stia parlando. Bene ha fatto Azzollini a chiedere al Presidente Grasso di esigere la presentazione immediata del documento, nel rispetto sia pure tardivo della legge.

È sempre più chiaro che tutta la manovra finanziaria è una grande operazione di propaganda referendaria, in funzione della quale il Presidente del Consiglio Renzi ha bisogno di tempo per negoziare regalie e favori con i potenti con i quali ha dimestichezza, e sottrarre al Parlamento e all’opinione pubblica la possibilità di controllare e modificare – specialmente prima del 4 dicembre. Un piccolo saggio di ciò che accadrebbe con la vittoria del Sì: tutto il bilancio dello Stato in mano a una sola persona e il Parlamento chiamato solo a ratificare decisioni e spese che neppure conosce”.

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