LEGGE ELETTORALE. MALAN (FI): SIA DIALOGO VERO, ZANDA PRENDA ATTO VITTORIA DEL NO

“Il senatore Zanda torna ad agitare i temi inutilmente usati in campagna elettorale dai sostenitori del ‘Sì’, argomenti ai quali gli Italiani hanno dimostrato in modo schiacciante di non credere. Sulla legge elettorale occorre un dialogo vero e non l’ennesimo colpo di Maggioranza.

Si può poi essere d’accordo con il Presidente dei senatori PD per una revisione dei regolamenti parlamentari, purché si tratti di snellire certe procedure senza, però, schiacciare il lavoro parlamentare – come la sua Maggioranza e l’Esecutivo da essa sostenuto ha fatto nei quasi tre anni di Governo Renzi. Mettere la fiducia impedendo di modificare i contenuti nella maggior parte dei casi non è inevitabile, e il Governo Renzi lo ha spesso fatto in presenza di pochissimi emendamenti solo per tappare la bocca all’Opposizione e, soprattutto, alla minoranza PD. Clamorosi i casi della legge elettorale oppure della legge Cirinnà, su cui il PD aveva preannunciato libertà di voto e, invece, ha impedito qualsiasi esame sia in Commissione sia in Aula. Oppure sulla cosiddetta ‘Buona Scuola’, dove Renzi – dopo aver preannunciato una riflessione di due mesi per ascoltare le parti sociali – pose subito la fiducia su un testo pieno di errori, rivelatisi poi disastrosi al momento dell’applicazione.

D’accordo sugli accorpamenti di servizi tra Camera e Senato, che già sono in parte in atto e in parte in discussione: conto che, su questo, il presidente Zanda solleciti la collaborazione da parte dei suoi colleghi di Partito di Montecitorio.”

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