MPS. MALAN (FI): FARE I NOMI DI DEBITORI INSOLVENTI E PRESTATORI INCAUTI

“Il Ministro Calenda scopre ora che non si devono dare i nomi dei debitori insolventi di MPS perché, dice, stava alla banca verificare la loro affidabilità. Come se uno dicesse che non si devono dare i nomi dei politici che rubano perché stava agli elettori stabilire se erano onesti o meno. Ma, a questo punto, lo stesso Ministro dovrebbe chiedere che venissero pubblicati i nomi di dirigenti bancari e, magari, dei membri del Consiglio di Amministrazione che hanno autorizzato l’erogazione di questi prestiti, la cui mancata restituzione ora pesa sulle tasche dei cittadini che pagano le tasse.

Il Ministro Calenda dimentica che gli stipendi dei dipendenti pubblici e dei politici sono pubblicati, senza che abbiano altra colpa che aver vinto un concorso o una elezione. Quando, invece, si tratta di milioni, centinaia di milioni, disonestamente o – perlomeno – colpevolmente non restituiti, Calenda vuole garantire l’anonimato? Proprio questa sua preoccupazione rende ancora più interessante e doverosa la pubblicazione di chi non ha restituito e di chi ha incautamente prestato, non ha fatto nulla per mettere alle strette il debitore insolvente e, magari, ha poi ricevuto in cambio significativi favori. I cittadini che pagano le conseguenze hanno almeno il diritto di sapere”.

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