Intervento in Aula per dichiarazione di voto sull’articolo 10 della delega al Governo in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
Signor Presidente,
credo sia importante sottolineare il contenuto dell’articolo 10, introdotto nel provvedimento che stiamo discutendo per cancellare – grazie a un emendamento presentato dal senatore Tofani in Commissione – e riformulare una sciagurata parte del comma 1198 della legge Finanziaria. Nella nuova formulazione, introdotta dall’emendamento del senatore Tofani, restano l’obbligo e la possibilità di effettuare i controlli sulla tutela della sicurezza e della salute sul lavoro anche alle imprese che hanno aderito a questa regolarizzazione del lavoro sommerso prevista dal comma 1192 della finanziaria.
Il testo oggi in vigore, che il Governo ha presentato, sul quale ha posto la fiducia e sul quale la Maggioranza l’ha incautamente data, prevede che le aziende che hanno aderito a questa regolarizzazione, a questa emersione del lavoro sommerso, sono esentate per un anno dai controlli, dalle ispezioni e dalle verifiche da parte degli organi di controllo e vigilanza, comprese quelle concernenti la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Allora è positivo che vi sia questo articolo ma è estremamente negativo che, a tutt’oggi, sia in vigore una norma (ed è in vigore fin dall’inizio di quest’anno), introdotta dalla Finanziaria di questo Governo, che esenta certe aziende che hanno fatto una regolarizzazione di carattere amministrativo dai controlli sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Credo che questo andrebbe sottolineato e andrebbe ricordato che, a tutt’oggi e finché questo o altri provvedimenti non verranno introdotti per modificarlo, il Governo e la Maggioranza hanno messo in vigore e lasciano che sia in vigore una norma che esenta alcune aziende dai controlli sulla salute e sulla sicurezza del lavoro.
Credo che questo, da parte di una Maggioranza che ebbe molto da ridire sui condoni – unicamente di carattere fiscale, proposti dal Governo precedente, proposti e votati dalla Maggioranza precedente e che avevano unicamente conseguenze di carattere fiscale (e peraltro hanno ottenuto il risultato di far pagare le tasse a chi non le pagava) – da parte di coloro che hanno criticato quei condoni, che parlavano, alla fin fine, di vil denaro (al quale dobbiamo rispetto, ma non certo pari a quello che dobbiamo alla salute dei lavoratori) hanno introdotto il condono delle violazioni a danno della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Vi faccio i miei complimenti e dichiaro, naturalmente, il voto a favore dell’articolo che cancella quella vergogna.
Votazione nominale dell’articolo 10: Dichiaro aperta la votazione: il Senato approva.