Vogliamo garantire ai Cittadini che il Governo non sia sostituito, con mosse di Palazzo, da un altro che non hanno scelto o che hanno addirittura bocciato

Intervento in Aula in dichiarazione di voto sull’articolo 28 della riforma costituzionale

Signor Presidente,

Forza Italia voterà con convinzione a favore dell’articolo 28, perché ritiene che completi una riforma costituzionale utile a conferire realmente agli elettori il potere di scegliere chi li governa, avendo precise garanzie in ordine al fatto che chi li governa non sia sostituito da qualcuno che il Popolo non ha scelto o ha addirittura bocciato.

Potremmo stupirci di quanto ha affermato l’Opposizione contro l’articolo 28 se non fossimo abituati a una forma di doppia morale, per la quale lo stesso testo di legge è ritenuto un pericolo per la democrazia se è votato dagli avversari mentre è un normale sicuro passo avanti nella democrazia se è proposto dall’Opposizione.

Vorrei ricordare, ancora una volta, che le parti maggiormente criticate del disegno di legge di riforma costituiscono punti presi, e spesso ammorbiditi, da testi presentati dall’attuale Opposizione. Mi riferisco, per quanto riguarda il potere di scioglimento della Camera da parte del Primo Ministro, alla più volte menzionata “bozza Salvi”. Quella proposta non fu presentata nella Commissione bicamerale per le riforme come un’idea personale, ma ebbe l’appoggio del fior-fiore della rappresentanza della Sinistra. Non risulta che coloro che erano in Maggioranza nella scorsa legislatura nella Commissione bicamerale complottassero contro la democrazia, volessero porre fine al Parlamento così come lo conosciamo, volessero avviare una deriva plebiscitaria. Parti di questa riforma erano contenute persino nel programma dell’Ulivo nel 1996, la cui terza tesi prevedeva la menzione del nome del Primo Ministro nella scheda elettorale. Questo programma elettorale è stato, poi, messo nel cassetto perché nessuna delle 88 tesi ha avuto attuazione: c’è chi ritiene che gli impegni assunti con gli elettori siano transitori e da dimenticare, noi abbiamo un’opinione opposta.

Di fronte a critiche pure legittime, siamo persuasi della nostra coerenza circa un punto fondamentale: il rispetto della volontà degli elettori. È stato detto che il sistema maggioritario garantisce la stabilità dei Governi; è evidente che ciò non è vero perché, nel vigente sistema maggioritario, si sono susseguiti sette Governi di cui soltanto tre – due Governi Berlusconi e il Governo Prodi – sono stati scelti dagli elettori; gli altri sono risultati da movimenti interni al Palazzo, legittimi anche da un punto di vista costituzionale ma non derivati dalla volontà degli elettori.

L’articolo in esame applica il principio fondamentale dell’articolo 1 della Costituzione, secondo il quale la sovranità appartiene al Popolo. Noi riteniamo che la seconda parte della Costituzione debba tentare di dare la migliore attuazione a questo principio fondamentale, altri ritengono che la seconda parte della Costituzione dovrebbe dar modo di trovare sotterfugi e infingimenti per non rispettare la volontà popolare. Noi riteniamo che i Governi debbano essere scelti dai Cittadini, impegnarsi su un programma e renderne conto agli elettori.

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