TAXI. MALAN (FI): GOVERNO E ANTITRUST CONTRO LAVORATORI INDIPENDENTI?

“Oggi c’è stata una nuova protesta dei taxisti, presi di mira non solo dal Governo nel ddl competitività – con nuove aperture a Uber – ma anche dall’Antitrust. L’Autorità – a quanto leggo con stupore – si è schierata con Uber contro in tassisti, costituendosi parte civile. Chiederò spiegazioni su questo al suo Presidente.

Quanto al Governo, è curioso che non si ponga il problema della perdita di gettito fiscale con la diffusione di Uber. Se il Governo non avesse posto la fiducia, il Senato avrebbe potuto esprimersi su questa e altre questioni specifiche. Probabilmente, la ragione della fiducia sta proprio lì: ha lasciato dormire il provvedimento per nove mesi, poi ha fatto credere che il ddl sarebbe passato in Commissione, per introdurre delle correzioni auspicate da tutti e per un esame approfondito di varie questioni. E, alla fine, ha preso in giro tutti (nclusi i relatori che avevano chiesto, appunto, un esame ulteriore), evidentemente soddisfatto dei favori fatti a vari grandi interessi – come Uber, come certi colossi internazionali del farmaco, come le assicurazioni, sempre a scapito di chi lavora in modo indipendente.

Ora, la mossa dell’Antitrust getta altra benzina sul fuoco. Auspico che la Camera modifichi il ddl concorrenza e il Tribunale giudichi con equità, a difesa di chi lavora e paga le tasse in Italia”.

Torna in alto