Signora Presidente,
vorrei sollecitare la risposta ad alcune interrogazioni relative alla questione delle concessioni autostradali su cui, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, c’è un totale muro di gomma. Ha dato alcune risposte ad alcune interrogazioni puramente formali, senza rispondere alle domande. Ha detto qualcosa in Aula, ma non ha risposto alle maggior parte delle domande rivolte e, ad alcune, non ha risposto per nulla.
Mi riferisco all’interrogazione 3-02828 del 4 maggio 2016 sulla Asti-Cuneo e alla 4-06760, sempre riguardante la Asti-Cuneo. Il Governo, a più di un anno di distanza, non risponde alle interrogazioni – che sono un obbligo regolamentare – ma trova il tempo di andare a perorare la causa della proroga dell’autostrada Torino-Milano per premiare colui che non ha completato l’autostrada Asti-Cuneo per due volte. Secondo i giornali non smentiti, il Governo sta addirittura trattando il premio a chi è inadempiente sulla Asti-Cuneo, senza dire neppure quali sono le sue determinazioni al riguardo, e non trova poi il tempo di rispondere alle interrogazioni.
Sollecito, altresì, l’interrogazione 4-06775 riguardante l’autostrada Brescia-Padova. C’è già stata una risposta del Governo, ma quest’ultimo non ha risposto alla seguente domanda: chi ha firmato i documenti che consentono a questa società, guarda caso controllata da una banca, di vendere per 1.2 miliardi di euro a una società spagnola, che adesso – notizia proprio della settimana scorsa – pare venga assorbita da Autostrade per l’Italia, che è sostanzialmente il monopolista italiano? Chiediamo dunque chi ha autorizzato questa operazione, in base alla quale 1,2 miliardi di euro, che dovrebbero finire allo Stato e che potrebbero essere anche molto aumentati, vanno invece a finire in una società privata a beneficio di un’altra società privata. Molto bene le società private, ma ciò di cui è proprietario lo Stato deve essere venduto dallo Stato e non certo da altri, che hanno la titolarità di un’autostrada – a mio parere – in modo del tutto irregolare. Il mio parere è confermato dal fatto che il Ministero, nonostante le richieste di accesso agli atti, di accesso civico e di interrogazione, non risponde.