POLIZIOTTO SOSPESO. MALAN (FI): VIETATA L’IRONIA?

“La sospensione dal servizio, e dunque dallo stipendio, del poliziotto che ha ripreso un immigrato che stava mettendo in grave pericolo se stesso e gli altri sull’autostrada Torino-Bardonecchia è fortemente preoccupante. Sarebbe stato appropriato un richiamo ufficiale per avere diffuso attraverso Internet immagini relative al servizio prestato in cui c’erano anche espressioni sgradevoli, cosa ovviamente inappropriata, ma togliere i mezzi di sostentamento a una famiglia lo trovo davvero grave.

È anche singolare che molti media abbiano definito ‘insulti alla Boldrini’ semplici espressioni di ironia, chiamando l’uomo in bicicletta ‘risorsa della Boldrini’. Mi chiedo quanti insegnanti o altri dipendenti dello Stato siano stati sospesi per aver detto, in servizio, molto di peggio a proposito di Berlusconi o di esponenti del suo Governo, e mi rispondo: nessuno, perché altrimenti si sarebbe gridato alla dittatura e alla cancellazione della libertà d’espressione. Mi chiedo anche quali provvedimenti vengono presi nei confronti di taluni immigrati che insultano – loro sì, anche per scritto – gli Italiani che li ospitano in generale, attaccano con ingiurie e sputi poliziotti e carabinieri in particolare, a volte fin dal momento dello sbarco. E anche qui la risposta è: nessuno.

Ulteriormente inappropriato che il provvedimento di sospensione sia stato comunicato all’esterno, non si capisce a che titolo, per non parlare del fatto che, nonostante la grave infrazione, il ciclista abusivo non sia stato neppure multato.

Certo, è spiacevole che è una altissima carica istituzionale venga coinvolta in polemiche di parte ma, poiché su questo tema la Presidente Boldrini si è fortemente schierata, la libertà d’espressione implica che possa essere criticata – tanto più quando ciò è fatto con ironia e, nonostante le distorsioni dei media, senza alcun insulto. Presenterò un’interrogazione per conoscere i dettagli della questione”.

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