“Mi associo volentieri agli altri parlamentari candidati di Forza Italia nell’impegnarmi, come nella scorsa legislatura, contro ogni possibilità di dare spazio in Italia alla pratica inumana – anzi, anti-umana – dell’utero in affitto, volta a sfregiare l’idea di madre, di figlio, di uomo, di donna e di famiglia. La presa di posizione del presidente Berlusconi sulla legge Cirinnà è molto significativa in questo senso.
L’equiparazione che quella legge ha introdotto tra coppie dello stesso sesso e matrimonio dà ampio spazio a sentenze creative di certi magistrati, che non si ritengono soggetti alla legge e alla Costituzione ma solo alla loro ideologia. Questo spazio occorre invece toglierlo, ricordando che il PD è esplicitamente favorevole alla cosiddetta stepchild adoption e il M5S anche a pratiche ancora più estreme. La schiavitù riproduttiva introdotta dall’utero in affitto è peggio ancora della schiavitù sessuale”.