CANDIDATI PREMIER. MALAN (FI): ABISSALE DIFFERENZA FRA TAJANI E DI MAIO

“Antonio Tajani e Luigi Di Maio sono una efficace rappresentazione della distanza abissale tra due modi di vivere la politica.

Da Tajani, 25 anni di coerenza politica, preceduti da studi seri e una irreprensibile professione giornalistica; dall’altra, cinque anni di ondeggiamenti da pro a contro qualsiasi cosa, dall’euro alle alleanze politiche, dalla UE all’immigrazione, al seguito dei guru Grillo e Casaleggio, preceduti dall’assenza di lavoro e di studi completati. Tajani conosce i meccanismi della politica internazionale, che ha sempre usato per difendere l’Italia, avendo come interlocutori privilegiati Europa e USA. Di Maio non sa nulla di tutto ciò e sta in un Partito che ha fatto riferimento a Chavez – il dittatore di sinistra che ha ridotto alla fame il ricco Venezuela – e all’Iran degli ayatollah, che finanziano il terrorismo. Infine, Berlusconi e Tajani hanno sempre seguito i principi e l’esempio del pensiero cristiano e liberale, quello di De Gasperi, Adenauer e Schumann, mentre Grillo, Casaleggio e Di Maio si ispirano a Jean Jacques Rousseau – il pedagogista che ha mandato tutti i figli all’orfanotrofio, il pensatore che teorizzò il potere assoluto dello Stato sull’individuo in nome di una presunta ‘volontà generale’, il cui depositario sarebbe un legislatore-dittatore. Per Rousseau, al quale è intitolata l’associazione che per statuto controlla il M5S, la democrazia è contro natura.

La scelta fra noi e il M5S è molto chiara e facile”.

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