SHOAH NON E’ SOLO NEL PASSATO, OCCORRE VIGILANZA OGGI

“Il ricordo dello sterminio di tanti anni fa deve essere vigile e operante oggi. Non si possono ricordare le atrocità accadute nel passato senza vedere i preoccupanti segnali nel presente. L’infame antisemitismo visto in tanti secoli di storia non è sparito, anzi, trova nuovi mezzi di diffusione grazie anche alla mancanza di principi e di reale conoscenza della storia. Ad esso si somma oggi l’odio per Israele, che non è altro che il vecchio antisemitismo che prosegue con altri mezzi e, purtroppo, con successo, tanto che chi minaccia costantemente di cancellare dalla faccia della terra lo stato ebraico, membro delle Nazioni Unite sei anni prima dell’Italia, è da troppi considerato un rispettabile interlocutore internazionale. Le lodevoli celebrazioni di oggi devono trovare un proseguimento e un senso nella vita di tutti i giorni. Giusto il coinvolgimento delle scuole, ma non deve essere episodico: se i ragazzi e persino persone di presunto alto livello culturale non conoscono neppure i fatti essenziali della seconda guerra mondiale, la memoria dello sterminio rischia di essere appesa al nulla. Allora come oggi, il pericolo più grande non sono le intenzioni dei malvagi, ma l’indifferenza e l’ignoranza delle gente normale. Tutti ricordano i singoli eroi che salvarono tanti Ebrei, ma non dimentichiamo i milioni che non mossero un dito e spesso approfittarono della situazione.”

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