In un momento in cui é particolarmente di attualità il rapporto tra Italia e Cina, vorremmo non passassero in secondo piano questioni di grande valore per un Paese come il nostro, che è una Repubblica fondata sui principi delle democrazie liberali e attento al rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali. A seguito delle crescenti intimidazioni che la Repubblica Popolare Cinese sta muovendo nei confronti della Repubblica di Cina – Taiwan, di carattere anche militare, e dopo la dichiarazione di sostegno promossa da 155 parlamentari europei di tutti i gruppi politici il 14 febbraio u.s., anche i membri dell’Intergruppo Parlamentare di Amicizia Italia – Taiwan esprimono la loro preoccupazione per lo stato delle relazioni tra i due Paesi.
Auspichiamo che le controversie tra i due stati possano essere superate mediante l’utilizzo di mezzi pacifici e tenendo conto delle norme vigenti del diritto internazionale e che Repubblica Popolare Cinese si astenga da qualunque tentativo di adottare un’azione unilaterale militare, negando lo status giuridico del governo taiwanese.
Auspichiamo altresì che l’Italia si impegni, di concerto con l’Unione Europea, per il mantenimento della stabilità e della pace nell’Indo – Pacifico, una regione di interesse strategico per gli Stati membri sul piano economico, commerciale e per le relazioni diplomatiche.
Incoraggiamo la ripresa del dialogo ufficiale tra Pechino e Taipei, a suo tempo già sancito dall’incontro tra i presidenti Xi Jinping e Ma Ying Jeou, per favorire la pace, la stabilità e la prosperità della regione.
Ribadiamo il sostegno alla partecipazione della Repubblica di Cina – Taiwan alle organizzazioni internazionali.
I membri dell’Intergruppo Parlamentare di Amicizia Italia – Taiwan continueranno ad occuparsi dei rapporti tra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica di Cina, auspicando che al più presto possa riprendere il dialogo ufficiale tra Pechino e Taipei e che l’Italia, di concerto con le istituzioni europee, possa giocare un fattivo ruolo in tal senso.