MEDIA, MALAN (FI): ANCHE CONS. D’EUROPA VEDE ATTACCO M5S A LIBERTA’

Anche il Consiglio d’Europa si accorge dell’attacco del governo italiano alla libertà di informazione, mettendo nel mirino specialmente il ministro, nonché vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio, in particolare per aver impedito alle aziende di proprietà dello Stato di fare pubblicità sui giornali. Il rapporto del Consiglio d’Europa mostra forte preoccupazione per la situazione italiana, preoccupazione che aumenterebbe se fosse stata presa in considerazione la dilagante occupazione politica di ogni settore pubblico e l’azione deliberatamente volta a far chiudere Radio Radicale, da decenni simbolo e strumento di libertà e partecipazione democratica. Occorre certamente evitare contributi statali eccessivi e ingiustificati, come fece il governo Berlusconi, ma i tagli improvvisi all’ormai piccola somma che sostiene ristretti tipi di informazione hanno tutte le caratteristiche di un attacco alla libertà e al pluralismo, tanto più visto che contemporaneamente al Parlamento Europeo sul copyright i partiti di governo hanno difeso i colossi internazionali del web proprio a danno di chi scrive e diffonde notizie.

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