È molto apprezzabile che finalmente ci sia stata una presa di posizione chiara di Germania, Francia, Austria e Italia nei confronti dell’Iran dopo l’esecuzione del giornalista Ruhollah Zam, rifugiato in Francia, rapito dagli iraniani mentre si trovava in Iraq. Gli ambasciatori dei quattro paesi hanno infatti cancellato la loro partecipazione al business forum virtuale organizzato dal ministro degli esteri iraniano Zarif.
Tuttavia, secondo il quotidiano Teheran Times, domani si terrà un webinar sulla collaborazione scientifica tra Iran e Italia, con il sostegno dell’ambasciatore iraniano a Roma, Hamid Bayat, e dell’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone. La cosa, già di per sé inopportuna poiché in contraddizione con la non partecipazione al business forum, è ulteriormente incresciosa perché riguarda il campo della tecnologia in un momento in cui si moltiplicano le mosse per conseguire la bomba atomica da parte del regime di Teheran, che non manca occasione per affermare l’intenzione di distruggere Israele oltre a finanziare il terrorismo in vari paesi, come sostiene il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Mi auguro che anche in questo caso la partecipazione italiana venga cancellata.