OMOFOBIA, MALAN (FI): AGGRESSIONI COMUNQUE PUNITE, DDL ZAN E’ CONTRO LIBERTA’

“Avevamo letto che il presidente del consiglio Mario Draghi aveva chiesto ai ministri di parlare solo in presenza di provvedimenti da spiegare. Probabilmente erano fakenews perché oggi il ministro del lavoro Andrea Orlando prende lo spunto dall’aggressione nella Stazione di Villa Aurelia per promuovere il ddl Zan che, com’è noto, è sostenuto solo da una parte della maggioranza e non è un provvedimento del Governo. L’aggressione di Roma è ovviamente da condannare, qualunque ne sia il movente e, se è motivata da odio per i gay è probabile che al colpevole si potrà applicare, oltre alla giusta pena per lesioni, anche l’aggravante, come è già accaduto, senza bisogno di alcuna nuova legge. Ma il testo approvato dalla Camera, che Orlando vuole diventi legge, è contro la libertà di educazione e di espressione facendo ben altro: impone l’ideologia gender fin dagli asili nido e equipara ai nazisti che vietavano i matrimoni tra ‘ariani’ ed ebrei, coloro che ritengono meglio per un bambino avere un padre e una madre anziché ‘due padri’ o ‘due madri’, e li condanna al carcere. Cose che evidentemente non hanno nulla a che fare con l’aggressione avvenuta a Villa Aurelia.”

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