Governo: Malan (Fd’I), sinistra e Gedi contro Meloni a colpi di spread, numeri dicono che falliranno

“Le prime pagine di oggi dei giornali di punta del gruppo Gedi sono l’annuncio di una ennesima campagna contro il governo Meloni, stavolta a colpi di spread. Falliti, infatti, tutti gli altri tentativi portati avanti attraverso le piu’ svariate motivazioni, dall’ormai logoro pericolo fascista all’inesistente isolamento sul piano internazionale, ora si sventola lo spauracchio dello spread che metterebbe in pericolo i conti dello Stato. Manovre gia’ viste e che nel 2011 portarono all’avvento di uno dei governi costruiti a tavolino, lontani dalla volonta’ popolare, e all’esplosione del M5s con tutti gli effetti di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze, dal reddito di cittadinanza al famigerato superbonus. Stavolta, pero’ la sinistra e i suoi media si mettano l’animo in pace: non riaccadra’ quanto successo negli scorsi decenni. Lo dicono i numeri del governo Meloni che sono migliori rispetto al precedente, per l’appunto il governo tecnico di Mario Draghi.
Valga un numero su tutti lo spread che proprio con Draghi era anche a 250 punti base mentre adesso e’ a 193. E se non bastasse questo ci sono i dati sull’occupazione, mai cosi’ alta dal 2009, del Pil che sale piu’ della media europea e non meno come eravamo ormai abituati, della produzione tornata ai livelli pre-Covid, della borsa, salita del 34 per cento dalla vittoria elettorale. E infine quello piu’ importante, il consenso popolare: alto e stabile da oltre un anno sia per la coalizione di governo sia per Fratelli d’Italia, entrambi sempre sopra il gia’ ottimo risultato elettorale. Se ne facciano una ragione la sinistra e i suoi giornali: con noi il principio contenuto nel primo articolo della Costituzione per il quale la sovranita’ appartiene al popolo sara’ rispettato.
Sappiamo che molti preferiscono che la sovranita’ stia in altre mani, ma saranno delusi”.

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