Affari Italiani: “Arresto Azzollini, scontro in Giunta”

Nella richiesta di arresto del senatore NCD, Antonio Azzollini, dei magistrati di Trani “c’è una tale insensatezza in alcuni passaggi logici” per cui il fumus c’è. O fumus persecutionis o fumus di insensatezza”. Così il senatore di Forza Italia, Lucio Malan, lasciando la sede della Giunta per le autorizzazioni. Se “incongruenze” si potevano ravvisare a una prima lettura delle carte, queste “sono rese ancor più evidenti” dalla versione fornita oggi da Azzollini. Non solo i motivi per cui viene chiesto l’arresto da un lato “non sono previsti dal Codice”, visto che i magistrati parlano unicamente di gravità del reato e dall’altro sono legati alla possibilità che Azzollini continui ad esercitare influenza sulla casa di cura oggetto dell’inchiesta. Ma, spiega Malan, il fatto è che questa casa è ora gestita da una persona “nominata dal Tribunale”. Di fatto, è commissariata.

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