“Si può essere soddisfatti per la vicenda dei bambini della Val d’Enza finalmente restituiti ai genitori. Ma è scandaloso che per arrivare a questo elementare gesto di giustizia ci siano voluti anni e di casi come questo ce ne sono a centinaia. Attraverso Rete Sociale, di cui sono Presidente, arrivano ogni settimana segnalazioni. È evidente che gli abusi godono di preoccupanti e inquietanti coperture e quasi nessuno paga per i propri atti. E né nel caso di Bibbiano né in questo della Val d’Enza mi risulta che ci siano tra i capi di imputazione nei confronti dei responsabili il reato di sequestro di persona. Che altro è togliere un bambino alla propria famiglia senza che ve ne siano i presupposti di legge? Il Parlamento deve urgentemente tornare ad occuparsi di questo tema per cambiare alcune norme, ma la legge va applicata, ovviamente anche quella già in vigore. Invece vedo troppa inerzia. I guadagni per coloro che gestiscono le strutture dove vengono portati bambini indebitamente sottratte alle famiglie, sono certi. Purtroppo è quasi certa anche l’impunità.”