Conflitto d’interessi nella riscossione di ICI e TARSU a Pinerolo

Interrogazione al Ministro dell’Interno e al Ministro per la Pubblica Amministrazione
Premesso che:

–   il Consiglio comunale di Pinerolo (Torino) in data 27 aprile 2004, con delibera n. 26 approvò, su proposta della Giunta di centrosinistra e con il voto contrario dei consiglieri di opposizione, una convenzione con ACEA Pinerolese Industriale S.p.A., nella quale quest’ultima si impegnava alla “realizzazione di una banca dati territoriale” e alla “fornitura del relativo software di gestione, finalizzati alla costituzione di un’anagrafe tributaria, nonché allo svolgimento di servizi utili all’attività comunale di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi ICI e TARSU, nel territorio comunale”;

–   il corrispettivo del servizio veniva pattuito nel 48 per cento (oltre a IVA) degli “importi incassati dal Comune a titolo di pagamento dei ruoli, ordinari e suppletivi, comprensivi di sanzioni e interessi (…) relativi agli avvisi di accertamento e alle denunce spontanee conseguenti all’attività della Società, dedotte le addizionali previste dalla legge a favore degli altri enti”, per quanto riguarda la TARSU, mentre per l’ICI, il 48 per cento (oltre a IVA) degli “importi incassati dal Comune a titolo di pagamento degli avvisi di liquidazione e accertamento ovvero riscossi coattivamente a mezzo ruolo, comprensivi di interessi e sanzioni (…) conseguenti all’attività della Società”; nel piano operativo redatto dalla stessa società e approvato dal consiglio comunale di Pinerolo è stato altresì pattuito che i primi 100.000 euro venissero anticipati in quattro rate mensili dall’inizio dei lavori, indipendentemente dai risultati raggiunti;

–   la convenzione prevedeva inoltre che la società menzionata presentasse al Comune di Pinerolo entro il successivo 30 giugno “un progetto di costituzione di società a responsabilità limitata di gestione dei servizi in oggetto, controllata dal Comune di Pinerolo ed eventualmente dagli altri enti locali del Pinerolese”;

–   la citata delibera giustificava la stipula della convenzione con la ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. con il fatto che “l’acquisizione dei predetti servizi da parte di società partecipata dal Comune e radicata nel territorio consentirebbe economie di gestione, per di più garantendo all’ente locale il controllo interno del processo produttivo delle prestazioni in esame”; il Comune di Pinerolo deteneva infatti il 32,17 per cento del capitale sociale, risultando il maggiore azionista di tale azienda, il cui statuto sociale prevede il vincolo della maggioranza pubblica del capitale sociale;

–   il Consiglio comunale di Pinerolo, con delibera n. 57 del 22 luglio 2004, approvò lo schema di atto costitutivo della società consortile a responsabilità limitata denominata “Sistemi territoriali locali” il cui capitale sociale, pari a 10.000,00 euro, è per il 60 per cento sottoscritto dal Comune di Pinerolo e per il restante 40 per cento dall’ACEA Pinerolese Industriale S.p.A., prorogò il termine per la costituzione della suddetta società al 30 ottobre; diede mandato al dirigente del settore Finanze di “assumere tutti gli atti necessari per il perfezionamento della costituzione”;

–   detto schema assicura al Comune di Pinerolo “il diritto personale e inalienabile di nominare e revocare l’Amministratore unico”, stabilisce che “il consiglio di amministrazione è composto dal presidente e da due membri, nominati dall’assemblea”, e sancisce che la costituenda società “prosegue nelle attività di cui alla convenzione transitoria stipulata tra il Comune di Pinerolo ed Acea Pinerolese Industriale S.p.A.” avente ad oggetto la “realizzazione di una banca dati territoriale” e la “fornitura del relativo software di gestione, finalizzati alla costituzione di un’anagrafe tributaria, nonché allo svolgimento di servizi utili all’attività comunale di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi ICI e TARSU, nel territorio comunale”;

preso atto in particolare che:

–   detta Società consortile a responsabilità limitata Sistemi territoriali locali risulta costituita il 22 ottobre 2004, ma precedentemente, in data 27 luglio 2004, la società ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. stipulava un contratto con l’Azienda Sviluppo Multiservizi S.p.A., rappresentata dal D.r. (sic) Asola Teresio, nato ad Alba il 25 novembre 1960, direttore generale e legale rappresentante, avente ad oggetto la “realizzazione di una banca dati territoriale” e la “fornitura del relativo software di gestione, finalizzati alla costituzione di un’anagrafica tributaria, nonché allo svolgimento di servizi utili all’attività comunale di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi ICI e TARSU, nel territorio comunale di Pinerolo”; il contratto prevede altresì che i servizi siano resi negli identici termini, modalità e scadenze di quelli previsti nella convenzione stipulata con il medesimo oggetto tra il Comune di Pinerolo e Acea Industriale;

–   il corrispettivo della predetta prestazione di servizi “è calcolato applicando la percentuale del 96% sul corrispettivo riconosciuto dal Comune di Pinerolo ad Acea Pinerolese Industriale S.p.A.”, con l’intesa che quest’ultima “provvederà al pagamento delle fatture emesse dall’Azienda Sviluppo Multiservizi S.p.A.” in concomitanza con il ricevimento dei pagamenti da parte del Comune di Pinerolo”;

–   da una visura camerale del giorno 23 dicembre 2004 la Sistemi territoriali locali Società consortile a responsabilità limitata risultava inattiva;

–   è noto e provato che il Comune di Pinerolo ha nominato amministratore unico della Sistemi territoriali locali Società consortile a responsabilità limitata il dottor Roberto Salvaia, dirigente dell’Ufficio Entrate del Comune stesso; detto amministratore unico gode di un trattamento economico di 20.000 euro annui;

–   il Consiglio d’amministrazione della suddetta Azienda Sviluppo Multiservizi S.p.A. è cosi composto: Presidente, Silverio Benedetto, Capogruppo della Margherita nel Consiglio comunale di Settimo Torinese, Capo della lista “Con Rosy Bindi democratici, davvero” nel collegio-circoscrizione di Settimo Torinese nelle cosiddette primarie del Partito Democratico del 14 ottobre 2007; Vice Presidente, Sergio Bisacca, Vice Presidente della Giunta provinciale e Assessore provinciale all’agricoltura, sviluppo rurale, montagna, fauna e flora, già dirigente dei Democratici di Sinistra, candidato nella lista n. 3 della lista “Democratici con Veltroni”, nel collegio-circoscrizione di Settimo Torinese nelle cosiddette primarie del Partito Democratico del 14 ottobre 2007; Consiglieri, Piero Lovera, già candidato n. 3 nella lista Insieme per Settimo alle elezioni comunali di Settimo Torinese del 2004, Franco Puccio, Consigliere comunale di Settimo Torinese, eletto nella lista Socialisti Democratici Italiani, Raffaele Pace, fino al 2004 consigliere comunale di Settimo Torinese, eletto nella lista Democratici di Sinistra;

considerato quanto esposto, si evidenzia che:

–   il ruolo di ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. e successivamente della Società consortile a responsabilità limitata Sistemi territoriali locali risulta totalmente superfluo ai fini dell’espletamento dei servizi richiesti dal Comune di Pinerolo, avendoli esse interamente affidati alla Azienda Sviluppo Multiservizi S.p.A.;

–   tale affidamento annulla le ragioni addotte per la scelta di ACEA come controparte per la convenzione, e cioè che “l’acquisizione dei predetti servizi da parte di società partecipata dal Comune e radicata nel territorio consentirebbe economie di gestione, per di più garantendo all’ente locale il controllo interno del processo produttivo delle prestazioni in esame”;

–   il fatto che alla società Azienda Sviluppo Multiservizi, fornitrice reale dei servizi richiesti dal Comune, sia riconosciuto un compenso inferiore a quello pattuito dal Comune di Pinerolo dimostra la totale mancanza di convenienza della convenzione stipulata dal Comune stesso;

–   l’unico compito svolto dall’Acea e poi dalla Sistemi Territoriali Locali appare essere quello di evitare qualsiasi procedura di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio, oltre a fornire un beneficio certo al suo amministratore unico;

–   detto amministratore unico si trova ad essere in un fortissimo conflitto di interessi, essendo responsabile dell’Ufficio le cui carenze rendono necessario avvalersi di una società esterna, di cui lui stesso è amministratore unico e, sembra, beneficiario unico; è infatti evidente che meno l’Ufficio Entrate è stato efficiente nel riscuotere i tributi più la Sistemi territoriali locali incassa, senza alcun rischio d’impresa e senza dover svolgere il più piccolo lavoro, una volta affidato il tutto a società di fiducia e di pari orientamento politico;

si chiede di sapere:

–   quali iniziative di competenza si intendano intraprendere per fermare questi comportamenti, causa di grave danno alle casse del Comune di Pinerolo, anche in considerazione del fatto che altri comuni della zona hanno messo in atto lo stesso meccanismo ideato dall’amministrazione del suddetto Comune e altri stanno considerando di farlo;

–   quale sia l’intendimento in particolare riguardo al caso del conflitto d’interessi del dirigente dell’Ufficio Entrate del Comune di Pinerolo.

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