“Il trionfalismo del duo Renzi-Padoan è l’ennesimo tentativo di mascherare il fallimento della politica di questo Governo abusivo. Se tutto va secondo le previsioni dei due (cosa mai avvenuta fino ad ora), alla fine del 2016 – cioè dopo tre anni di renzismo – si arriverà a un PIL che sarà ancora del 3% (per la precisione, 2,89%) inferiore a quello del 2011, epoca del Governo Berlusconi, l’ultimo espresso dal voto dei cittadini, quando già si era pagato il costo della crisi 2008-2009. Se ci confrontiamo al periodo pre-crisi, siamo addirittura a -7%! E, contemporaneamente, il debito pubblico sarà salito della spaventosa cifra di 315 miliardi, di cui ben 115 sotto la guida dei due imbonitori, sempre che le loro previsioni siano corrette, ciò che non avverrà. Ad esempio, il DEF di quest’anno alza di ben 15 miliardi la previsione del debito a fine 2016 rispetto al DEF dell’anno scorso.
È il fallimento di una politica
che non riesce a rilanciare né i consumi né la produzione. Il fatto è che l’economia non reagisce positivamente ad arroganza, parole non mantenute e favori agli amici – le armi che Renzi sa maneggiare meglio e che l’hanno portato a essere l’unico decisore delle leggi italiane senza aver mai preso in vita sua un solo voto fuori dalla provincia di Firenze, oggi diventata una improbabile Città metropolitana”.