DIRITTI UMANI. MALAN (FI): SU DELL’UTRI, DUPLICE VIOLAZIONE

L’Italia promuova nel mondo senza timidezze il rispetto della Dichiarazione Universale ma, innanzitutto, la applichi nella nostra società

“A quasi 70 anni dalla loro proclamazione, i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo sono spesso ignorati – non solo in Paesi lontani ma, a volte, persino nel nostro. La giornata celebrativa di oggi sia una riflessione per come agire in tutto l’anno. Troppo spesso, nei rapporti politici e commerciali internazionali, il rispetto dei diritti umani viene del tutto dimenticato; anzi, non di rado c’è più benevolenza verso Paesi che non li rispettano perché, essendo più prepotenti, sono anche più pericolosi. Troppo spesso ci si dimentica della protezione della famiglia e della priorità dei genitori nella scelta dell’istruzione da dare ai figli, a beneficio di ideologie che si vogliono imporre ai bambini. E che dire del diritto a non subire pene inumane e a non essere condannati in base a leggi che non siano scritte al momento della commissione dei fatti? La sorte di Marcello Dell’Utri, che si vuol lasciar morire in carcere, è una violazione di entrambi questi diritti, sanciti fin dal 1948.

L’Italia promuova nel mondo senza timidezze il rispetto della Dichiarazione Universale ma, innanzitutto, la applichi nella nostra società. Andrebbe anche data un’occhiata alla Dichiarazione Islamica dei Diritti dell’Uomo: “Diritto a dire ciò che si pensa… finché si resta nel quadro della Legge islamica”, “L’uomo ha la supremazia sulla donna”… Importare centinaia di migliaia di persone che la pensano in questo modo mette in pericolo quei diritti anche da noi”.

 

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