I contributi pubblici non dovrebbero essere attribuiti a chi ha nel proprio Statuto la distruzione dello Stato di Israele

Intervento in Aula per dichiarazione di voto sulla concessione di un contributo finanziario alla Delegazione generale palestinese per il funzionamento della sede in Italia

Signor Presidente,

a titolo personale – senza perciò che questo implichi che necessariamente il mio Gruppo voterà allo stesso modo – dichiaro il voto favorevole su questo ordine del giorno.

Comprendo le prudenze di carattere diplomatico, ma quest’ordine del giorno è formulato con molta misura; in esso si chiede semplicemente di fare il possibile affinché questi fondi siano attribuiti alla causa per cui sono destinati e non ad altro, in particolare non vadano a una organizzazione che ha nel suo statuto, nella sua carta fondamentale, dichiarazioni che si riferiscono alla necessità della distruzione di uno Stato sovrano, membro delle Nazioni Unite.

Per cui, francamente, non riesco a votare altrimenti che a favore di questo ordine del giorno.

L’ordine del giorno presentato dal senatore Polledri impegnava, tra altre cose, il Governo a evitare che vengano dati soldi – come già avviene – a chi afferma la volontà di cancellare Israele. L’ordine del giorno G100, non è stato approvato.

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