È curioso che tanti media abbiano fatto titoli, ieri e oggi, martedì 26 giugno, sul “successo della Lega”. La Lega ha preso tanti voti, certo. Ma nei ballottaggi non si vota per i partiti, bensì per le coalizioni, anzi per i candidati sindaco passati al secondo turno.
Dunque, tranne i rarissimi casi in cui il centro destra è andato diviso, nel voto di domenica non era distinguibile il voto della Lega da quello di Forza Italia o di altri componenti della coalizione. Peraltro, piccolo particolare, c’era un solo ballottaggio che vedeva Lega e Forza Italia contrapposte, a Orbassano (Torino), ed è finito 58,5% a 41,5% per la candidata sostenuta da Forza Italia.
Solo nei voti del primo turno, il 10 giugno, si sono potute misurare le varie liste. E su questi si basa il seguente calcolo.
METODO DI CALCOLO
Per tutti i comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti abbiamo tenuto conto di tutte le liste di partiti politici nazionali, o che comunque indicassero chiaramente un’appartenenza politica, incluse – ad esempio – liste genericamente di “sinistra”, anche se non possono essere ricondotte chiaramente al PD o a Rifondazione Comunista o altri. Abbiamo rapportato a 100 la somma di questi voti, senza dunque tenere conto delle liste civiche, neppure quelle che erano parte di coalizioni connotate dalla presenza di simboli nazionali, le quali hanno in realtà conseguito il 52,2% dei voti.
10 GIUGNO 2018 – TUTTA ITALIA
VOTI OTTENUTI DA LISTE POLITICAMENTE CONNOTATE (senza le civiche)
PD | 24,8% |
M5S | 22,5% |
Lega | 20,0% |
Forza Italia | 15,1% |
Fratelli d’Italia | 7,7% |
Noi con l’Italia + UDC | 4,6% |
Liberi e Uguali | 2,7% |
Sinistra | 1,4% |
Casapound | 0,6% |
Popolo della famiglia | 0,5% |
Potere al popolo | 0,5% |
Rifondazione Comunista | 0,4% |
PSI | 0,3% |
Verdi | 0,3% |
TOTALE | 100,0 |
Coalizione centro destra 47,4%
Coalizione di governo 42,5%
Tutta la sinistra, anche estrema 30,4%