Il Giornale: “I dati. Forza Italia vale il 60% del centrodestra”

Esclusa l’anomalia Roma, senza il Partito gli alleati sarebbero al palo

È un risultato segnato da luci, ombre e parecchi rimpianti quello di Forza Italia. Il giorno dopo il voto, però, tre certezze emergono dall’analisi della cascata di numeri e percentuali che rimbalzano dalle varie città: il ruolo guida di Forza Italia, che mantiene il primato dentro il centrodestra; la sconfitta del PD e del renzismo; l’imperativo dell’unità come condizione per poter essere competitivi. Con il «modello Milano» come bussola e il «modello Roma» come spettro da allontanare. […]

I dirigenti di Forza Italia mettono l’accento sul risultato milanese, dove il partito di Silvio Berlusconi si attesta al 20,2%, la Lega è all’11,77% e Fratelli d’Italia al 2,42%. Insomma, altro che inversione di ruoli nella leadership nazionale a favore del Carroccio. Così come non passano inosservate le 11mila preferenze di Mariastella Gelmini, che stacca di 4mila voti Matteo Salvini. Lucio Malan dalle percentuali passa all’analisi dei voti espressi: «Forza Italia resta al primo posto nel centrodestra. Nei capoluoghi di Provincia ha preso 256mila voti, rispetto ai 189mila di FdI e i 174mila della Lega».

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