Il Governo continua a non rivelare l’identità di chi ha firmato un atto che al Contribuente italiano costa un miliardo

È arrivato il momento di affidare la questione all’Autorità Nazionale Anticorruzione

Intervento in Aula

In una interrogazione – firmata anche da Lei, presidente Gasparri, che presiede in questo momento l’Assemblea – ho chiesto per molti mesi che il Governo rivelasse un fatto che è di interesse certamente pubblico: chi ha firmato i provvedimenti che hanno autorizzato la società A4, che gestisce l’autostrada Brescia-Padova, a prorogare la presentazione di determinati documenti funzionali alla continuazione della concessione, che frutta oltre 300 milioni all’anno di incassi, circa metà dei quali sono di profitto.

Grazie a queste proroghe, la società A4 – che è principalmente ad azionariato privato – sta vendendo a una società straniera (le notizie non sono chiarissime), per oltre un miliardo di euro, la concessione che lo Stato le ha dato.

Sarebbe interessante sapere chi, arbitrariamente – modificando un atto che è stato approvato anche dal Parlamento, ossia la convenzione del 2007 tra l’ANAS e la società A4 – ha concesso a questa società privata di farsi un guadagno di un miliardo. Ebbene, il Governo, dopo lunghissime sollecitazioni, è finalmente venuto a rispondere a questa interrogazione e non ha detto né il nome della persona che ha firmato, né quanti sono gli atti, né quando sono stati firmati; non si sa neppure se l’atto è stato firmato sotto la responsabilità del Governo Monti o del Governo Letta, essendovi stata la prima firma nel 2013; una seconda firma è avvenuta sicuramente sotto il Governo Renzi, ma il Governo non rivela questo segreto.

Io ho chiesto la documentazione, mediante l’accesso agli atti previsto dalla legge n. 241 del 1990, e il Ministero non ha risposto. Ho fatto ricorso alla Commissione per l’accesso, la quale ha detto che il parlamentare non ha diritto all’accesso perché ha già le interrogazioni. Alle quali il Governo non risponde.

Intanto, chiederò al Governo che utilizzi la delega proprio per modificare la legge sull’accesso, chiarendo questo aspetto. Nel frattempo, interesserò della questione l’Autorità Nazionale Anticorruzione perché, se il Governo non vuole rivelare l’identità di chi ha redatto una firma che costa un miliardo al contribuente italiano, evidentemente è perché c’è qualche conflitto d’interessi o peggio ancora. Pertanto, a questo punto, è una questione che – con mio rincrescimento – devo affidare ad autorità di carattere giudiziario o para-giudiziario, visto che le prerogative parlamentari vengono calpestate e irrise dal Governo.

 

Risposta data il 23 giugno dal sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti all’interrogazione del senatore Malan sulla concessione dell’autostrada A4 Brescia-Padova

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