“Le parole di Alessandro Sallusti ribadiscono ciò che era ben chiaro dall’inizio. La vendita del ‘Mein Kampf’ è un invito a ricordare, e non c’è da parte del Giornale la più lontana traccia di ostilità agli ebrei che, invece, trasuda da tanta Sinistra. Il PD, per nulla imbarazzato dalla glorificazione fatta a suo tempo da L’Unità, dovrebbe occuparsi di chi uccide o annuncia di voler uccidere gli Ebrei oggi, come i leader di Hamas più volte incontrati da alti esponenti del Partito”. Lo afferma il senatore di Forza Italia, Lucio Malan.
“E che dire – aggiunge – del presidente iraniano Rouhani, che invece è stato ricevuto dal capo del PD e del Governo con tutti gli onori, arrivando persino a nascondere opere d’arte nazionale per non offendere il sensibile ospite che ha definito Israele un cancro? Leggere la pochezza degli argomenti del ‘Mein Kampf’ ricorda, invece, che i più grandi orrori possono nascere da teste povere di idee e ricche solo di parole d’ordine. Una che piaceva molto al regime nazista – conclude Malan – era Gleichshaltung, traducibile in cambio di passo“.