Il Tempo: «Se il PD vota contro il Cav, finisce la grande coalizione»

L’intervista a Lucio Malan (PdL): L’agibilità politica non si decide in Giunta. Con Berlusconi fuori dal Parlamento, Letta cadrà per colpa dei Dem

Piemontese, senatore PdL, membro della Giunta per le elezioni al Senato che dovrà decidere la prossima settimana sulla decadenza di Silvio Berlusconi, bravo imitatore – anche del Cavaliere – Lucio Malan su cosa accadrà lunedì in Giunta ha le idee chiare: «Lunedì ascolteremo la relazione e poi esporremo i nostri argomenti, che sono molto forti in termini di leggi, di Costituzione, di diritto».

È vero che avete in mente iniziative clamorose di protesta, in difesa di Berlusconi? Vi imbavaglierete?

«Abbiamo argomenti giuridici molto più forti delle azioni dimostrative».

Se il PD voterà per la decadenza, dite che cadrà il Governo. E poi?

«Io spero che non ci siano le premesse: ma un voto politico del Partito che guida il Governo, per applicare retroattivamente una legge contro il leader del principale alleato di Governo, decreterebbe esso stesso la fine della coalizione. Un coniuge che lascia casa e va a vivere con un’altra persona rompe il matrimonio. Chi e come, poi, fa domanda di separazione è un dettaglio».

Ma cosa dovrebbero fare i senatori del PD, scusi?

«Dovrebbero esaminare le carte tenendo conto che la Costituzione, la Carta dei diritti dell’Unione Europea, la Convenzione dei Diritti Umani, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’ONU vietano la retroattività delle leggi».

Non è che questo esame cancellerebbe la condanna? Come avete intenzione di salvare l’agibilità politica per il Cavaliere?

«La Giunta si occuperà solo di uno degli aspetti della questione. La cosiddetta agibilità politica è una questione molto più ampia che coinvolge parecchi soggetti, incluso il Capo dello Stato. Certo che, una volta estromesso un leader dal Parlamento, non c’è più da parlare di agibilità».

Ma Berlusconi si è convinto a far cadere Letta jr. oppure è ancora indeciso?

«È chi vuole estromettere l’alleato dalla politica che rompe la coalizione e fa cadere il Governo. La decisione spetta a loro».

Non è che il Cav teme contraccolpi sull’andamento Mediaset in borsa, in caso di caduta di Letta jr.?

«L’azionista è lui. Io, che sono stato un operatore sui mercati finanziari, so che si perde solo se si vende quando i prezzi sono bassi; se non si vende, quando risalgono è tutto come prima e non si è perso nulla».

Elezioni anticipate, a quanto le quota?

«Poiché non dipende né da me, né dal mio Partito, preferisco non quotare – ed è dura per chi quotava di mestiere!».

Berlusconi leader del centrodestra invece?

«Berlusconi è più che mai il leader del centrodestra. E lo sarebbe anche se non potesse candidarsi. Tripla A!».

Mandi un saluto a Beppe Grillo….

«Quel che tu vuoi per me, il doppio accada a te».

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