IMMIGRAZIONE. MALAN (FI): È INVASIONE, GOVERNO RIFERISCA

“Gli 8500 stranieri sbarcati in Italia in tre giorni sono un fatto estremamente preoccupante. Il contrasto a un fenomeno di queste dimensioni dovrebbe essere la priorità assoluta per il Governo. Invece, sembra che sia considerata ordinaria amministrazione, probabilmente un successo per chi vuole sostituire gli Italiani con questi nuovi arrivati, ai quali vengono riservate risorse molto più ampie di quanto si stanzia per sostenere le famiglie italiane.

Quelli giunti in poco più di tre mesi e mezzo nel 2017 hanno ampiamente superato la metà di quelli dello Sbarco di Anzio nel 1944. Solo gli ultimi 8500, a 35 euro al giorno, costeranno nel giro di un anno oltre 100 milioni, senza contare le spese sanitarie e quelle per il recupero in mare. Nel giorno in cui si viene a sapere che non ci sono i soldi per dare i congedi ai papà, si importano da tutto il mondo persone che, in grandissima parte, non hanno alcun titolo per entrare in Italia – tranne quello di averlo fatto violando le leggi.

È significativo che il gruppo nazionale più grande degli oltre 30mila sbarcati sia originario del Bangladesh – Paese non in guerra, a 9 mila chilometri dall’Italia. Se l’80% degli arrivi in Europa avviene in Italia, è perché c’è un preciso disegno, al quale l’Esecutivo sta dando ampia collaborazione. È urgente che il Governo venga in Parlamento, a riferire come intende fronteggiare questa vera e propria invasione, quale sia il comportamento delle navi delle ong e della nostra Marina e come pensa di collocare e mantenere questa massa di persone”.

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