INFANZIA, MALAN (FI): GARANTE NON NEGHI REALTA’ BAMBINI TOLTI ALLE FAMIGLIE

“Ho chiesto al Garante per l’Infanzia, dott. Carla Garlatti, in audizione presso la Commissione Bicamerale Infanzia, di non negare la realtà dei bambini ingiustamente sottratti alle famiglie e, anzi, difenderli. La Garante, su mia richiesta di precisazione, ha affermato che non esiste il caso di bambini sottratti alle famiglie per questioni di povertà, per i quali si interviene con dei contributi. Si tolgono a padre e madre – ha affermato – solo quando alla povertà sono associate gravi carenze genitoriali che renderebbero inutili i contributi stessi. In generale, la dott. Garlatti ha mostrato di non ritenere che esista un problema di bambini ingiustamente sottratti alle famiglie. Ho tenuto ad affermare che il problema esiste eccome, e di molti di questi casi mi sono occupato personalmente. E’ vero invece che la maggior parte non sono conosciuti perché i genitori sono spesso più o meno apertamente minacciati di non parlare né con giornalisti né con politici altrimenti non vedranno più i figli. Ho citato il caso agghiacciante dei quattro fratelli della provincia di Cuneo fra i 6 e i 16 anni, prima sottratti alla madre, e affidati ai genitori del padre, che i quattro concordemente accusano di molestie sessuali, poi strappati l’uno dalle braccia degli altri e dispersi in quattro comunità diverse, dove continuano a chiedere di tornare insieme e con la madre, quello della dodicenne di un comune laziale, tolta alla famiglia per 14 mesi perché i servizi sociali avevano trovato la casa, dalla quale stava traslocando, sporca e in disordine, salvata solo dalla lotta di un coraggioso avvocato che ha trovato un giudice attento. Si tratta di famiglie distrutte infanzie devastate spesso con gravi conseguenze sulla psiche dei minori: ‘Dottoressa Garlatti – ho concluso – questi bambini non hanno altra tutela che lei. Prego perché lei li difenda’. La Garante risponderà la prossima settimana.”

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