Intelligo News: “Malan (Fi): Renzi, prima la parata elettorale, poi la UE gli spara. Ora restituire gli 80 euro sarebbe logico”

«Renzi fa slogan, e per di più a sproposito. Ora che gli organismi europei non hanno di fatto detto niente, Renzi restituirà gli 80 euro? Sarebbe logico». Ad attaccare il Premier Lucio Malan, parlamentare forzista, che lo fa dalle pagine di IntelligoNews. Per il senatore, quella di Renzi è solo propaganda che, per di più, lo ha messo nella difficile posizione di ricevere una nuova bocciatura da parte della Commissione Ue del tutto “prevedibile” e “scritta nel decreto elettorale degli 80 euro“. Ecco perché.

La Commissione Ue boccia l’Italia. Che significherà per Renzi?

«Renzi aveva bisogno di questa parata trionfale: i grandi mezzi di informazione lo hanno sostenuto e hanno parlato di lui come dell’amato dall’Europa e dalle galassie, per cui, che la bocciatura gli sia arrivata adesso, lo accontenta. Se fosse arrivata prima delle elezioni europee, sarebbe stato un problema. Nel decreto elettorale degli 80 euro era scritto che ci sarebbe stato un aumento del debito superiore al previsto e non poteva certo pensare che gli organismi europei avrebbero fatto finta di niente».

Ci imporranno una maxi stangata?

«Loro non impongono nulla direttamente, ma ti dicono di rivedere – già quest’anno, e siamo a metà anno – di fare qualcosa per ridurre il deficit e magari anche il debito. Bisogna vedere cosa si inventerà Renzi. Per esempio, sarebbe logico chiedere di restituire gli 80 euro: rientrerebbero 3 miliardi o giù di lì».

Ma Renzi dice di non temere la Commissione europea e detta l’agenda: prima il Senato, poi la legge elettorale, a luglio lo “Sblocca-Italia”.

«Si, è uno slogan, e per di più a sproposito. Sai agli organismi europei quanto importa se il nostro Senato ci sarà ancora o no, o della nostra legge elettorale? E’ come dire a qualcuno a cui devi 1000 euro “sì guardi come gioco bene a pallone” (e ride sonoramente, ndr)».

Sulla RAI il Governo sta cercando di mediare, ma resta il taglio dei 150 milioni. Che ne pensa?

«Era anche quella una ‘misura’ elettorale. Se si vogliono fare le cose serie, visto che la Rai è dei cittadini bisogna evitare di abbatterne il valore. Allora tagliare 150 milioni senza dire come, e per di più a metà dell’anno con tutti i contratti in essere, non è una cosa seria. Tagliarne 300 il prossimo anno avrebbe dato almeno l’idea di un piano industriale. Siamo alla solita sparata elettorale che doveva fare così perché, se avesse parlato del 2015, anche il Presidente della Repubblica gli avrebbe detto che non avrebbe potuto procedere con decreto legge».

Chi sono oggi i nemici dei Marò? Ieri lo sfogo dei due fucilieri.

«I principali colpevoli sono stati i Governi – da quello Monti in poi. Non credo c’entri il ministro Terzi di S. Agata però. Oggi è il Governo Renzi, che non risulta abbia fatto alcunché – a parte i proclami. Per assurdo ha fatto di più il Parlamento, le commissioni Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato, ma non hanno poteri».

“FI è ormai laicizzata”, accusa oggi Formigoni sulle pagine di IntelligoNews. Sul divorzio breve NCD battaglierà. Voi? Qual è la vostra posizione?

«Come gruppo non abbiamo una posizione unica. Alla Camera, la grandissima parte del gruppo ha votato a favore, così credo che sia opportuno al Senato. Certo, parlare di mesi è poco: sarebbe più logico parlare di un anno, anche per evitare paternità e maternità nuove a cavallo e problematiche ad esse connesse. Ben sapendo che il divorzio è una sconfitta di un progetto di due persone. Quando una cosa non funziona più, credo comunque sia giusto dare la possibilità di chiuderla entro termini accettabili».

Ma FI è davvero molto laicizzata?

«Forza Italia è un partito laico. Non vuol dire ateo. C’è chi gioca su questo. Io mi rivolgo a NCD piuttosto, che sostiene un Governo che fa girare nelle classi e negli uffici pubblici certi documenti come la strategia per la comunicazione rispettosa delle coppie LGBT. Documenti che sarebbero considerati estremisti perfino dalle femministe americane. Per questo ho presentato delle interrogazioni: per capire cosa ne pensa Renzi, che è il responsabile ultimo, e di conseguenza tutti coloro che lo sostengono. Nei documenti si parla di un pregiudizio sul fatto che le coppie omosessuali non possano avere figli e presuppongono adozioni per coppie dello stesso sesso. Persino il NCD dovrebbe evitare di laicizzare troppo il Governo».

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