La Nuova Bussola Quotidiana: “Famiglia e Scuola, c’è già il primo tradimento”

Non è passata neanche una settimana dalla grandiosa manifestazione del 20 giugno e il primo tradimento è già stato consumato. Ieri sera il Senato ha votato la fiducia al Governo sul decreto della “Buona scuola”, in cui era stato inserito un emendamento che apre all’introduzione dell’ideologia di genere nell’insegnamento curricolare di ogni ordine e grado. […]

Per capire meglio la gravità dell’art. 16 dell’emendamento votato ieri con la riforma della Buona Scuola, sarà anche utile riferirsi al comunicato diffuso dal senatore Lucio Malan (Forza Italia), che – riprendendo il suo bell’intervento svolto in Aula – ha spiegato la pericolosità dell’espressione «prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni». «Confrontando queste parole – ha detto Malan – con la Strategia Nazionale LGBT 2013/15 del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, c’è da rabbrividire. La Strategia prevede esplicitamente, proprio in nome della “rimozione di ogni forma di discriminazione”, “l’integrazione e aggiornamento sulle tematiche LGBT” nei programmi scolastici, la “valorizzazione” dell’expertise delle associazioni LGBT, l’accreditamento delle associazioni LGBT presso il MIUR in qualità di enti di formazione e altro ancora. Intanto, l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), operante presso il Dipartimento Pari Opportunità, ha istituito un gruppo nazionale di lavoro con 29 associazioni LGBT (evidentemente quelle che si vogliono accreditare) tra le quali spicca il Circolo Culturale Omosessuale intitolato a Mario Mieli – intellettuale suicidatosi trentunenne nel’83, sostenitore di varie pratiche sessuali estreme – di cui ho letto in Aula alcune frasi, tra le quali questa: “Noi sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro”».

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