Rimosso anche, dopo anni di apprezzato lavoro,il Console Onorario che aveva denunciato un mercato dei visti
Interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Affari esteri
Premesso che:
vi è un’ampia e importante presenza di imprese italiane in Romania e in particolare nella zona Nord-Est Timisoara – Arad – Oradea;
tale presenza ha portato molti nostri connazionali in quest’area, in emigrazione sia definitiva sia temporanea;
i complessi e intensi rapporti tra i nostri connazionali là residenti o operanti con la Romania e anche con la Repubblica Italiana generano una notevole richiesta di servizio e assistenza;
l’attuale recapito dell’Ambasciata italiana in loco non è in grado di far fronte a tali esigenze e non è adeguatamente rappresentativo di fronte al Cittadino e alle istituzioni romene;
sulle carenze determinate dall’attuale situazione sono giunte proteste e prese di posizione da diverse istituzioni italiane;
in passato era operativo in Timisoara un Consolato Onorario, rappresentativo e vicino alle esigenze dei nostri concittadini e delle loro imprese, ben condotto negli scorsi anni dal cittadino italiano Signor Enrico Pollo, che ha svolto, con la consorte, un lodevole lavoro, riconosciuto dalle autorità locali e apprezzato dalla comunità e dagli imprenditori italiani;
il Signor Pollo denunciò e comprovò il mercato dei visti poi divenuto di dominio pubblico e, il 29 novembre 1995, a seguito delle polemiche emerse, diede le dimissioni per sottolineare la sua estraneità ai fatti, confermata dal fatto che nell’arco di tempo in cui è stato Console non ha rilasciato che pochissimi visti, tutti conformi alla legge, mentre altrove venivano rilasciati a migliaia;
lo stesso Signor Pollo riferisce che l’Ambasciatore pro tempore gli avrebbe formalmente promesso di reintegrarlo nella sua posizione una volta chiarita la situazione dei visti, mentre in seguito, in una lettera del 15 luglio 1996, l’Ambasciatore affermava che era stato il Ministero a sollecitare le dimissioni,
si chiede di sapere:
quali siano gli intendimenti del Ministero riguardo alla situazione della rappresentanza diplomatica italiana nella zona Nord-Est – Timisoara – Arad – Oradea;
se risulti vero che il Ministero sollecitò le dimissioni del Console, Signor Pollo, e perché.