Libero: “Le navi delle ong non devono più sbarcarci extracomunitari”

di Fausto Carioti

La Germania, sempre lei. Tre organizzazioni non governative tedesche rifiutano di sottoporsi alle domande dei parlamentari italiani. Non intendono dare spiegazioni a chi rappresenta il Paese nel quale scaricano ogni giorno migliaia di immigrati. Delle due, almeno l’una: o hanno molte cose da nascondere e preferiscono evitare il confronto, o reputano l’Italia un Paese nel quale l’incolumità dei rappresentanti delle organizzazioni umanitarie è messa in pericolo. […]

Tutte assicurano di non essere mai entrate nelle acque territoriali libiche per caricare gli immigrati e fare “servizio taxi” verso l’Italia, ma online c’è chi ha pubblicato alcuni tracciati delle navi di queste tre organizzazioni e della Vos Prudence di Medici Senza Frontiere, che proverebbero l’ingresso per oltre un chilometro e mezzo nelle acque di Tripoli. «Ora sappiamo dove e quando avvengono gli sconfinamenti», avverte il senatore azzurro Lucio Malan, che mostra i tracciati sul proprio sito. Documenti che aiutano a capire perché i rappresentanti delle ong si rifiutino di dare spiegazioni, ma rendono ancora più incomprensibile l’immobilismo di Grasso e del Governo.

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