Dopo la proroga con rincari al gruppo Gavio, il ministro si appresta a confermare (senza gara) la concessione per l’Autobrennero e Autovie. In palio ricavi per 14 miliardi
A sollevare il velo sulla questione è stato il senatore di Forza Italia Lucio Malan, che ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Graziano Delio, titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha annunciato che giovedì 14!, scrive Malan, “firmerà due atti del Governo per dare in concessione per trent’anni la prima e la sesta autostrada del Paese a due società partecipate, senza aver risposto a mie interrogazioni proprio sulle criticità di queste concessioni.
A giudizio di Malan, si verificherebbe una profonda alterazione della concorrenza, con qualcuno (i concessionari) che “vince senza gara” mentre “i potenziali concorrenti sono esclusi, e a subire sono gli utenti delle autostrade, che si trovano pedaggi superiori di cinque o sei volte i costi della manutenzione – la sola voce che si dovrebbe pagare quando l’infrastruttura è ormai completata da molti decenni”.
La posta in gioco, vista la concessione triennale, è molto alta – come spiega lo stesso Malan nella missiva inviata al Capo del Governo: “Se il ministro Delrio firmerà il rinnovo della concessione per trent’anni senza gara, vuol dire che un totale di 14,6 miliardi di ricavi, di cui 8 di margine, andranno a due società – non perché meritevoli e concorrenziali ma per il motivo che si tratta di due di quelle famigerate partecipate sulle quali, da tempo, promette una stretta”.