“Le nostre Forze dell’Ordine, e in particolare gli agenti protagonisti dell’uccisione del terrorista Amri, meritano un grandissimo plauso Per la prontezza delle loro indagini e delle loro azioni. Ora, però, occorre bonificare il terreno su cui la mala pianta del terrorismo cresce nel nostro Paese.
È estremamente preoccupante il fatto che questo assassino sia entrato in Europa nello stesso modo in cui migliaia di altri suoi potenziali complici usano ogni settimana. Ancora più indicativo il fatto che, appena portata a termine la sua scellerata missione a Berlino, sia ritornato in Italia. Evidentemente, pensava di essere al sicuro tra di noi. È assolutamente indispensabile porre termine al servizio taxi che le nostre imbarcazioni militari – insieme a quelle di varie ONG – portano avanti a carissimo prezzo, partendo a pochi chilometri dalla costa libica”.