CLIMA. MALAN (PdL): GREENPEACE CONTRO PRESTIGIACOMO E REALTÀ SCIENTIFICA

“La protesta di Greenpeace, che in altre occasioni ha lanciato iniziative meritorie, è un attacco strumentale e immeritato al Ministro Prestigiacomo e anche un oltraggio alla verità dei fatti e al metodo scientifico. Si può capire che prendersela con un personaggio conosciuto come Stefania Prestigiacomo possa essere un modo di passare nei media, ma non si dovrebbe esagerare.

Mettere i nastri per segnare il livello del mare nel 2040, alla stessa altezza in tutte le città indipendentemente dalla loro altitudine, è più ridicolo che allarmistico. Anche perché proprio l’IPCC, che pure sostiene la controversa tesi del riscaldamento globale causato dall’uomo, ha affermato appena due giorni fa che l’innalzamento – essendo più rapido del previsto – sarà di forse un metro nel 2100, dunque di una trentina di centimetri nel 2040, e non rispetto al Colosseo ma rispetto al livello attuale.

Interessante anche la citazione dello scioglimento della calotta artica come causa di questo innalzamento. A parte il fatto che proprio in questi giorni la calotta si sta riformando più velocemente del solito, tutti sanno che lo scioglimento di ghiaccio galleggiante né aumenta né diminuisce il livello dell’acqua in cui è immerso: che sia il nostro bicchiere che siano gli oceani”.

Torna in alto