MALAN (FI): CONDANNA PER SCRITTE SU TEMPIO VALDESE

“Manifesto il mio sdegno per l’atto di inciviltà compiuto da qualche imbecille sulle pareti del Tempio Valdese di Roma. L’uso della svastica è già sufficiente a squalificare qualunque atto, e l’insulto che l’accompagna non può che essere condannato. Qualunque “idea” che i teppisti abbiano voluto esprimere è stata danneggiata dall’atto stesso. In più, c’è qui un danno materiale perpetrato in modo vigliacco su un edificio appena faticosamente ripulito.

Da cittadino e da parlamentare, mi auguro che siano individuati e puniti i colpevoli, poiché ritengo pericoloso e grave attaccare in questo modo una minoranza. Come Vadese, mi sento particolarmente vicino alla comunità di Roma di fronte a questo atto violento e, recatomi sul posto, non ho potuto che rammaricarmi nel vedere il simbolo politico e di parte della bandiera arcobaleno coprire la facciata del tempio. Ma anche questo è una libera espressione di pensiero, sia pure di non tutti i Valdesi, che nessuno ha il diritto di attaccare con la violenza”.

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