COSTI POLITICA. MALAN (PdL): LETTA E BINDI STIANO ZITTI, ERANO NEL GOVERNO DEI 101

“Gli ormai molti anni passati sulle auto blu e nei sontuosi uffici da ministro qualificano pienamente Enrico Letta e Rosy Bindi a parlare di costi della politica. In particolare, fino a due anni fa, erano in un Governo di 101 membri, quasi il doppio di quello attuale. Si ridussero i compensi del 30%, ma esentarono i ministri non parlamentari – che erano la maggioranza – a cominciare dal famigerato Padoa Schioppa. Oggi, invece, il taglio tocca tutti.

Le costose scuole frequentate da Enrico Letta dovrebbero consentirgli poi di capire che le riduzioni percentuali si sommano, per cui è insensato confrontare il loro 30% con il 5 proposto da Calderoli, tanto più che lo scorso Governo Berlusconi, con la Finanziaria del 2006 aveva già ridotto l’indennità parlamentare del 10%. Per cui, in tutto, la riduzione sarebbe del 15% (per la precisione del 14,5), più il 30% per i ministri.

Infine, è desolante che le mirabolanti idee del principale partito di Opposizione per risolvere la difficile situazione economica dell’Italia si riducano a sparate demagogiche concentrate sullo 0.2% della spesa pubblica, affiancate da cento altre per aumentare le spese”.

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